Supportare i giovani, vittime e artefici di atti di bullismo, nell’analisi delle proprie e altrui emozioni, al fine di ridurre gli eventi di disagio scolastico.
Fornire a genitori e insegnanti nuovi strumenti per educare i ragazzi al rispetto dell’altro e di sé stessi.
Il progetto V. I. A., acronimo di Violenza, Ingiustizia, Abuso, è dedicato a tutti gli studenti delle scuole Medie Inferiori e Superiori, nonché ad insegnanti e genitori.
Ha lo scopo di stimolare in tutti i partecipanti un’attenta riflessione sulle problematiche trattate: educazione alle motivazioni di Bullismo e Disagio a Scuola, attraverso la drammatizzazione di un’ ingiustizia (teatro/verità).
Il progetto si propone attraverso attori che rappresenteranno, una scena che tratti di oppressione, violenza o ingiustizia, per amplificare nello spettatore empatia e riflessioni.
Al termine della performance, una figura esterna, in funzione di mediatore, ha il compito di interagire con il pubblico. In questo modo, gli studenti vengono invitati a intervenire e proporre soluzioni diverse rispetto all’epilogo della situazione drammatizzata.
Colui che propone l’alternativa più funzionale viene invitato a rappresentare il ruolo della vittima.
La scena si modifica gradualmente, in modo da stimolare più interventi, facendo così emergere tutti gli aspetti della problematica discussa; anteriormente e successivamente viene proposto, a tutti i partecipanti, un
questionario anonimo, per verificare la realtà di eventuali situazioni di disagio nella scuola.
L'attività viene organizzato come segue:
Le performances e le discussioni possono variare da un minimo di 2 ore, ad un massimo di tre ore.
La rappresentazione può essere messa in scena in tutti i luoghi come: piccoli teatri, auditorium, aula magna, palestre, etc... in modo da tenere in stretta correlazione scena e platea.
Studenti, insegnanti e genitori.
Operatori ALA, attori, regista, psicologo, criminologo ed educatore.